Turisti a lezione di cucina italiana: una moda che vale 3 miliardi l'anno

Turisti a lezione di cucina italiana: una moda che vale 3 miliardi l'anno
Il cliente tipo è americano, maggioranza donne, e proviene dalle grandi città. Viene in Italia alla ricerca del buon cibo ma anche di  lezioni di...

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Il cliente tipo è americano, maggioranza donne, e proviene dalle grandi città. Viene in Italia alla ricerca del buon cibo ma anche di  lezioni di cucina, social eating e home dining. Vale  3 miliardi la spesa turistica che gli stranieri fanno in cibo ed esperienze enogastronomiche in Italia. Se si guarda all'importo totale comprensivo di soggiorno, hotel e tour nella penisola si arriva a  36,4 miliardi di euro all'anno. A rilevarlo è l'osservatorio di home food Le Cesarine, il network che raccoglie circa 600 cuoche-domestiche che propongono cucina regionale di qualità nelle loro case.

Dal report economico emerge anche l'identikit di coloro che hanno riservato, nell'ultimo anno, cene e lezioni di cucina sul portale delle Cesarine identificato in nuclei familiari «maturi» (capifamiglia oltre i 50 anni) e stranieri provenienti per lo più da grandi città statunitensi (New York in testa, seguita da Houston mentre dal vecchio continente, Monaco di Baviera, Parigi, Zurigo e Londra).
Il 60% delle prenotazioni viene dalle donne con un elevato grado di istruzione e buona capacità di spesa. «A contattare e a prenotare un'esperienza con Le Cesarine- afferma l'ad de Le Cesarine Davide Maggi - sono stati anche, negli ultimi mesi, diversi tour operator internazionali di alto standing i cui clienti sempre di più chiedono, per i loro clienti, esperienze che li portino a contatto con la cultura e le abitudini locali, a maggior ragione se è coinvolto il cibo e l'ospitalità». «C'è anche molta voglia di approfondire dovuta- aggiunge- a tutte le prenotazioni ricevute. Circa il 75% ha chiesto un'esperienza con lezione di cucina annessa e, in alcuni casi, anche tour del mercato per fare la spesa».
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Il Messaggero