Via i vecchi bus inquinanti e contratti di affitto per rinnovare il parco vetture. Il trasporto pubblico locale entra nella riforma Madia della Pubblica amministrazione. Ad...
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I CONTRATTI CON LE REGIONI
Così, stando all'ultima bozza che contiene le novità sul Tpl, tra due anni gli autobus più inquinanti utilizzati in città non potranno più circolare. In sostanza, gli enti locali che ancora conservano mezzi a motore alimentati a benzina o diesel con caratteristiche Euro zero o uno dovranno eliminarli definitivamente. Il termine è fissato per il 31 dicembre 2017. Con i nuovi commi del decreto Madia, le Regioni per aumentare il numero dei mezzi potranno anche affittare treni, tram e autobus. La locazione non potrà durare meno di un anno. Oltre alle norme già scritte, il governo sta studiando con Cassa depositi e prestiti la creazione di una rolling stock company, ovvero una società per l'acquisto di mezzi in leasing con il pagamento di un affitto annuale. L'impostazione potrebbe essere questa: la società compra i mezzi e li dà in affitto alle Regioni per il servizio urbano su ferro e gomma. Il ministero punta soprattutto a potenziare il trasporto su rotaia, come cura contro le emissioni inquinanti.
Nel nuovo quadro normativo dovrebbero cambiare anche i parametri dei contratti con le Regioni: le risorse destinate alle spa locali non dovrebbero essere più commisurate alla lunghezza della tratta, ma al traffico in termini di passeggeri/chilometro.
Il Messaggero