Tesoro, a investitori esteri il 64% del nuovo BTP a 20 anni

Tesoro, a investitori esteri il 64% del nuovo BTP a 20 anni
(Teleborsa) - Il nuovo BTP a 20 anni, lanciato ieri (12 giugno dal Tesoro), è stato richiesto per il 64% da investitori esteri, in particolare da quelli residenti in Gran...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Il nuovo BTP a 20 anni, lanciato ieri (12 giugno dal Tesoro), è stato richiesto per il 64% da investitori esteri, in particolare da quelli residenti in Gran Bretagna. E' quanto rileva il Ministero dell'Economia e delle Finanze che comunica i dettagli dell'emissione del nuovo BTP, con scadenza 1° marzo 2040 e tasso nominale annuo del 3,10%.


Hanno partecipato all'operazione circa 230 investitori per una domanda complessiva pari a quasi 24 miliardi di euro. I fund manager si sono aggiudicati circa il 49% dell'emissione, mentre circa il 30% è stato sottoscritto da banche. Da segnalare una partecipazione importante degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo, che hanno acquistato oltre il 9% (in particolare circa il 6% è andato a fondi pensione e assicurazioni mentre circa il 3% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato circa il 12%.

Al collocamento del titolo ha preso parte una platea estremamente diversificata di investitori, con una presenza rilevante di investitori esteri, pari a circa il 64%, mentre quelli domestici si sono aggiudicati il restante 36%. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante è stata sottoscritta da quelli residenti in Gran Bretagna (circa il 37%). Il resto del collocamento è stato distribuito in larga parte in Europa continentale (circa il 23%), ed in particolare in Germania/Austria/Svizzera (9%), in Spagna (5%), nei paesi scandinavi (4%), in Francia (2%), mentre il restante 3% è stato collocato presso altri paesi europei (il più rilevante dei quali è stato il Portogallo con una quota di circa l'1%).

Al di fuori dell'Europa, gli investitori statunitensi si sono aggiudicati circa il 2% dell'emissione, mentre il restante 2% circa dell'ammontare complessivamente emesso è stato collocato presso investitori asiatici e del continente americano (soprattutto Canada e Messico).


La transazione è stata effettuata tramite la costituzione di un sindacato di collocamento composto da Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A, Morgan Stanley & Co Int. PLC, NatWest Markets PLC, Nomura Int e Société Générale Inv. Banking, che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato sono stati coinvolti come co-lead manager dell'operazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero