(Teleborsa) - "Il futuro è adesso". E' questo il tema su cui si confronteranno a Napoli, il 15 e 16 ottobre, gli armatori di tutto il mondo e i vertici delle associazioni...
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Al centro del dibattito di quest'anno l'accelerazione e le sfide poste ai traffici marittimi dal tumultuoso sviluppo di tecnologie avveniristiche e le sempre più stringenti regole internazionali sulle emissioni delle navi, che chiamano gli armatori a nuove sfide e investimenti. Si discuterà anche della reperibilità di prodotti petroliferi che rientrino nei nuovi limiti stabiliti dell'Organizzazione marittima internazionale, che richiederanno combustibili che soddisfino le nuove stringenti regole, e dell'introduzione di innovazioni tecnologiche di avanguardia.
Si farà anche il punto sulle problematiche connesse al rapido farsi strada della digitalizzazione e a un ricorso all'automazione sempre piu' spinto, mentre nuove pressioni arrivano da più parti: dai cambiamenti radicali nella situazione geopolitica internazionale, dalle guerre commerciali, dal neoprotezionismo e dal loro influsso sui traffici marittimi e sui futuri investimenti e, infine, dalla crisi del multilateralismo con le possibili ricadute sul World Trade Organization (WTO) e sulle agenzie facenti capo all'ONU. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero