(Teleborsa) - La caduta dell'attività economica in Germania, ai minimi da giugno 2013, e la manifattura in Francia in zona contrazione, hanno fatto riacutizzare i timori tra gli...
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Indicazioni giunte dagli indici PMI della Zona euro che hanno innescato le vendite anche sull'euro, sui mercati azionari, facendo volare lo spread BTP/Bund oltre quota 250 punti base a discapito dei titoli bancari italiani.
Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.312,4 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 59,52 dollari per barile.
Tra le principali Borse europee si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dello 0,71%. Giù anche Londra -1,29% e Parigi -1,19%. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,34%) e si attesta su 21.087 punti.
Forte nervosismo e perdite generalizzate a Milano su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori bancario (-3,23%), media (-1,37%) e costruzioni (-1,34%).
Una giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa.
Le più forti vendite si manifestano sulle banche: Unicredit, prosegue le contrattazioni a -4,19%. Lettera su UBI Banca, che registra un importante calo del 4,11%. Affonda Banco BPM, con un ribasso del 3,89%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Gima TT (+4,63%), Biesse (+2,87%), FILA (+2,72%) e Technogym (+2,40%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Popolare di Sondrio, che continua la seduta con -3,04%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero