(Teleborsa) - Una questione sempre attuale, quella relativa alla carenza della scuola italiana. La Commissione Europea alza la voce contro l'Italia per l'abuso di precariato nei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nonostante i messaggi ottimistici del MIUR, dal Ministero dell'Economia non è ancora pervenuto il via libera per far partire la complessa pratica amministrativa per le assunzioni a tempo indeterminato, che senza l'OK del MEF non potranno mai avvenire in assenza del Decreto Ministeriale di autorizzazione alle assunzioni. Questa mancanza ha costretto alcuni Uffici Scolastici a rimandare le convocazioni dei candidati al ruolo programmate in questi giorni.
Duro il commento del Presidente Nazionale ANIEF, Marcello Pacifico, che dichiara: "Si stanno perdendo giorni preziosi, dato che l'amministrazione scolastica sarà costretta a fare i salti mortali per convocare i supplenti per coprire le 200 mila cattedre che rimarranno scoperte". "Se la situazione non si dovesse sbloccare nelle prossime ore - continua il Presidente - il MIUR avrà bruciato il vantaggio ottenuto costringendo gli uffici scolastici a lavorare a ritmi forzati nei giorni a ridosso di Ferragosto non garantendo la nomina dei docenti dal primo giorno di scuola, peraltro già complicata dalla pessima organizzazione delle supplenze e delle graduatorie in generale.
"Questa situazione è davvero senza precedenti - continua Pacifico - perché molte graduatorie sono prive di candidati che rimarranno al 100% con supplenti annuali, principalmente in discipline scientifiche, tecniche e del sostegno agli alunni disabili. C'è da attuare la suddivisione dei posti attraverso la ripartizione prevista per legge tra le varie graduatorie GaE, merito, Grame e via dicendo". "Avanzeranno tanti posti - conclude il Presidente - aggiunti a quelli liberi in organico liberati con Quota 100, la vergogna delle oltre 50 mila cattedre in deroga sul sostegno con cui si andrà a determinare un disservizio formativo, in termini anche di mancata continuità didattica, senza precedenti nella storia della scuola statale italiana". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero