Russia, governatrice Banca centrale: abbastanza risorse per evitare default

Russia, governatrice Banca centrale: abbastanza risorse per evitare default
(Teleborsa) - La Russia "non corre alcun rischio di default" perché "ha tutte le risorse finanziarie" per far fronte ai suo impegni, secondo la governatrice della Banca centrale...

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(Teleborsa) - La Russia "non corre alcun rischio di default" perché "ha tutte le risorse finanziarie" per far fronte ai suo impegni, secondo la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina. L'economista ha anche affermato che la Russia sta cercando di introdurre controlli sulle valute straniere per evitare che il tasso del rublo si discosti dai livelli ufficiali, ha riportato l'agenzia TASS. In un discorso al parlamento russo, Nabiullina ha anche affrontato il tema della de-dollarizzazione delle riserve del paese.


"Dal 2014 il nostro paese è soggetto alla pressione delle sanzioni, quindi abbiamo costantemente diversificato le riserve nel corso degli anni, aumentando la quota di oro e yuan - ha osservato - Pertanto, dalla fine del 2013 alla fine del 2021, la quota del dollaro nelle riserve è diminuita di quasi 4 volte, la quota dell'oro è aumentata di 2,5 volte, dall'8,3 al 21,5%. E la quota dello yuan - da zero al 17%".

La governatrice della Bank of Russia ha riconosciuto che le sanzioni al mercato finanziario russo e alla banca centrale "hanno limitato la nostra capacità di condurre interventi in valuta estera". "Ma affinché il nostro mercato dei cambi non rimanga indifeso, abbiamo introdotto controlli sui capitali - ha spiegato - Tali misure sono indubbiamente efficaci. Ma, capiamo, non solo proteggono il perimetro del nostro mercato dalle sanzioni, ma complicano anche l'attività economica estera. E ora le nostre aziende dovranno cercare nuovi fornitori di beni importati, componenti, materie prime ed esportatori".

"A causa delle sanzioni, i consumatori e i produttori russi stanno perdendo l'accesso ai mercati per l'importazione e l'esportazione di prodotti finiti e componenti - ha detto in un altro passaggio - Possono sorgere problemi anche quando la produzione è altamente localizzata, quando si è verificata una sostituzione delle importazioni sufficientemente elevata". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero