(Teleborsa) - Patuelli dice "no" a qualsiasi ipotesi di nuove tasse sulle banche, poiché indebolirebbero la ripresa, "oltretutto quando, nel 2019, la BCE realizzerà nuovi stress...
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Parlando dello spread Patuelli segnala che il suo aumento appesantisce "tutta la catena produttiva e ostacola la ripresa". "Indebolire le banche in Italia significherebbe anche indebolire i principali acquirenti di titoli di Stato italiani - ricorda il numero uno dell'Associazione Bancaria Italiana - . Non si può essere indifferenti agli andamenti dello spread e dei mercati e alle conseguenze su conti pubblici, imprese e famiglie", ha avvertito.
"L'Italia deve contare e dialogare di più in un'Europa che è soprattutto economica: necessita una maggiore presenza italiana in vari organismi europei - sottolinea Patuelli - . E' indispensabile che l'Italia acquisisca un importante portafoglio economico nella prossima Commissione europea. Le istituzioni europee e nazionali debbono tutelare sempre il risparmio". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero