A rischio più di 10mila aziende italiane con la riforma del demanio marittimo. Entro 45 giorni la misura confluirà in un Dpcm (Decreto della Presidenza del...
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«Sono preoccupato e amareggiato per le parole del ministro Boccia – aggiunge Rustignoli – e non possiamo più restare in silenzio davanti a chi sta scrivendo il futuro degli imprenditori balneari senza confrontarsi con i diretti interessati. Lo scorso dicembre la ministra Paola De Micheli ci aveva fatto intendere che il provvedimento era ancora in fase embrionale, e invece dalle parole di Boccia pare proprio che sia in procinto di essere sottoposto all’Europa. Siamo increduli che il governo sia arrivato a completare il testo senza avere mai avviato un serio confronto con le associazioni di categoria, ed è avvilente sapere che un documento di tale importanza, che deciderà il futuro di migliaia di imprese italiane e di un comparto fondamentale per l’economia turistica, sia stato redatto senza seguire un doveroso confronto democratico». E avverte che il settore è pronto a mobilitarsi subito, perché «è questo il momento in cui stanno scrivendo il nostro destino».
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Il Messaggero