Reddito di cittadinanza, via alla fase due ma mancano le proposte di lavoro

Reddito di cittadinanza, via alla fase due ma mancano le proposte di lavoro
Reddito di cittadinanza, via alla fase due. «Abbiamo iniziato ieri a contattare i 127.000 beneficiari del reddito di cittadinanza che da aprile a luglio hanno percepito...

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Reddito di cittadinanza, via alla fase due. «Abbiamo iniziato ieri a contattare i 127.000 beneficiari del reddito di cittadinanza che da aprile a luglio hanno percepito l'assegno. Tutti i 46 centri per l'impiego hanno già realizzato un calendario omogeneo e si finirà, come da accordi presi al comitato tecnico a Roma, entro il 15 dicembre». Così Sonia Palmeri, assessore al lavoro della Regione Campania, spiega l'avvio della fase 2 del reddito di cittadinanza che porterà alla possibile offerta di lavoro ai percettori del reddito.


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Il percorso è lungo: «Si prende un appuntamento - spiega Palmeri - per dare il via al percorso che Anpal ha tracciato. Nel primo appuntamento si comincia a valutare la singola posizione personale a partire da età, preparazione, possibili situazioni di abbandono scolastico, esigenza di formazione, voglia di auto imprenditoria, inclinazione all'artigianato. Un percorso che porterà all'elaborazione del patto di servizio e del possibile percorso di formazione».

 

Il centro per l'impiego di competenza, quindi, traccia un profilo di possibili offerte di lavoro che, però, al momento non ci sono: «nessuno - spiega Palmeri - ci ha dato proposte di lavoro da offrire. Nel decreto è stabilito che in una
determinata fase del reddito ci siano delle proposte di lavoro ma contestualmente nessuno si è preoccupato di sviluppare il mercato del lavoro».

Intanto nuovo lavoro ci sarà nei centri per l'impiego. La Campania, che ha rifiutato l'assunzione per due anni dei navigator indicati dall'Anpal, sta infatti lanciando un concorso per rafforzare i centri per l'impiego: «Il concorso - spiega Palmeri - partirà nel mese di settembre, lo abbiamo voluto con tutte le forze per rafforzare con personale stabile i centri, assumeremo a tempo indeterminati 650 figure».

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Il Messaggero