Reddito di cittadinanza al via. La misura cavallo di battaglia del Movimento 5 stelle è ormai in arrivo: dal 6 marzo sarà possibile inviare le domande per...
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Chi presenterà la domanda per il reddito di cittadinanza tra il 6 e il 31 marzo avrà una risposta dall'Inps tra il 26 e il 30 aprile: se la domanda sarà accolta a maggio partirà il pagamento. Lo ha spiegato la Consulta dei Caf nella conferenza stampa che ha seguito l'ok alla preaccordo con l'Inps. La risposta arriverà per sms o per e-mail. Se la domanda verrà accolta arriverà un messaggio da Poste per la consegna della carta.
Resta tuttavia ancora qualche nodo da sciogliere come ad esempio la parte del decreto che lega il sussidio all'inserimento al lavoro. Il beneficiario dovrà firmare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro - insieme ai componenti maggiorenni e non occupati della famiglia che non siano in pensione o impegnati in percorsi di studio - ma non è ancora chiaro come sarà possibile avviarlo ad un'occupazione.
Ancora da trovare la quadra anche con le Regioni sul ruolo dei navigator e quindi il bando per l'assunzione delle figure chiamate, nelle intenzioni del Governo, a far da guida ai percettori del sussidio nell'inserimento al lavoro.
«Segnaliamo con preoccupazione il tema del conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni sul tema delle assunzioni e, di conseguenza, della piena operatività dei cosiddetti 'navigator'. Il conflitto tra Stato e Regioni su una materia concorrente come quella delle politiche attive, rischia di impattare negativamente sulla buona riuscita dei percorsi di
inserimento e reinserimento al lavoro dei beneficiari del Reddito di cittadinanza». Lo affermano Cgil, Cisl e Uil in audizione davanti alle commissioni della Camera sul Decretone.
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Il Messaggero