Reddito cittadinanza: ecco cosa si potrà fare con la card di Poste

Reddito cittadinanza: ecco cosa si potrà fare con la card di Poste
(Teleborsa) - Poste Italiane si trova nel pieno rispetto dei tempi per l'erogazione del contributo previsto dal Reddito di cittadinanza a fine aprile, ma non fa previsioni sul...

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(Teleborsa) - Poste Italiane si trova nel pieno rispetto dei tempi per l'erogazione del contributo previsto dal Reddito di cittadinanza a fine aprile, ma non fa previsioni sul numero di card che saranno emesse. Lo ha detto in audizione alla commissione lavoro del Senato, Marco Siracusano, Amministratore delegato di PostePay.


"Siamo sulla roadmap per rispettare il cronoprogramma", ha detto il manager, confermando che l'azienda sta già stampando le card e che l'erogazione del contributo partirà a fine aprile. Mente sul numero di card che verranno emesse non ci sono stime. "Non ho stime né indicazioni - ha affermato - ci stiamo predisponendo per mettere in campo tutto quello che e' necessario per soddisfare la misura".

Siracusano ha fatto poi delle precisazioni riguardo la responsabilità di Poste, limitata all'erogazione e gestione delle card, mentre "non entra nel merito della verifica sul possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali". "La gestione dell'istruttoria è in capo all'INPS che informerà i cittadini sull'esito della pratica", ha ricordato il manager di Poste, precisando " non abbiamo informazioni sullo stato della pratica e non possiamo accreditare autonomamamente gli importi".

Che cosa si potrà fare con la card? La card avrà tutte le funzionalità per prelevare denaro, pagare bollette e utenze di vario tipo, la rata dell'affitto o il mutuo, mentre non sarà possibile effettuare acquisti on-line, acquisti all'estero, acquisti per importi superiori a quelli definiti dal decreto, prelevare all'estero o trasferire denaro ad un'altra carta. Questi sono i principali limiti della card per un utilizzo che va oltre le spese di sussistenza ed il pagamento delle utenze (affitti o mutuo).
Poste non esclude un "uso improprio" delle carte, anche se afferma che cercherà di impedirlo con tutti i mezzi tecnici a disposizione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero