Reddito cittadinanza, Di Maio: al bando il gioco d'azzardo

Reddito cittadinanza, Di Maio: al bando il gioco d'azzardo
(Teleborsa) - Il vice premier e ministro del Lavoro e Sviluppo Economico, Luigi di Maio spiega in un post sulla sua pagina Facebook, quali sono le spese che non si possono fare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Il vice premier e ministro del Lavoro e Sviluppo Economico, Luigi di Maio spiega in un post sulla sua pagina Facebook, quali sono le spese che non si possono fare per il Reddito di Cittadinanza: "sono solo ed esclusivamente quelle per il gioco d'azzardo". Che "è una piaga sociale che stiamo combattendo e abbiamo iniziato eliminando completamente e rendendo illegale qualsiasi forma di pubblicità all'azzardo".


"Volevo spiegare una cosa stamattina perché ogni cosa che proponiamo noi è oggetto di ironie e prese in giro. L'ironia, la satira va bene e ci deve sempre essere - afferma Di Maio in un video postato sul social network - ma siccome il reddito di cittadinanza è una cosa seria, al di là del diritto di tutti di potermi prendere in giro, voglio spiegare una cosa importante, altrimenti rischiamo come sempre di farlo sembrare quello che non è".

"La mia precisazione riguarda le spese immorali: è un tema importantissimo. Io non mi riferivo a nient'altro se non al gioco d'azzardo, perché il gioco d'azzardo è una piaga sociale che noi stiamo debellando con tutte le nostre forze. Il mio primo provvedimento da ministro nel decreto dignità è stato togliere la pubblicità sul gioco d'azzardo - aggiunge il ministro - e c'è ancora tanto da fare perché dobbiamo togliere le sale slot da vicino alla scuole, dai parchi giochi, dobbiamo ridurre il numero di slot".

"Io a questo mi riferivo - continua il titolare del dicastero di Lavoro e Sviluppo Econoomico - . Per me non si può spendere il reddito di cittadinanza al gioco d'azzardo, alle videolottery o al poker online. Questo per me non è giusto. Non voglio togliere nessun altro diritto alle persone di spendere i soldi. Poi è chiaro ed evidente che quando entrerà in vigore il reddito di cittadinanza con tutti i dettagli ognuno potrà vedere come funziona". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero