Recovery, Misiani: confronto aperto per migliorarlo e rafforzarlo

Recovery, Misiani: confronto aperto per migliorarlo e rafforzarlo
(Teleborsa) - "Il dibattito sul Piano non può certo esaurirsi nel confronto interno alla maggioranza e quella varata dal Consiglio dei Ministri è una bozza, che deve raccogliere...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - "Il dibattito sul Piano non può certo esaurirsi nel confronto interno alla maggioranza e quella varata dal Consiglio dei Ministri è una bozza, che deve raccogliere le proposte derivanti dal dibattito parlamentare e dalla discussione con le forze economiche e sociali e le istituzioni territoriali. L'orizzonte del Piano va oltre la durata della legislatura". Lo ha detto il viceministro all'Economia, Antonio Misiani in un'intervista a la Repubblica sottolineando che la "sollecitazione" arrivata dal commissario UE Paolo Gentiloni è "importante. Personalmente sono convinto un confronto nel Paese all'altezza di questa sfida aiuterà a migliorare e rafforzare il Piano".


Misiani fa notare che nella stesura della bozza "proposte di modifica sono state avanzate da tutte le forze di maggioranza. Italia Viva ne ha presentate molte. Il Pd meno da un punto di vista numerico, ma estremamente significative. La versione finale del Piano tiene molto conto di questo dibattito. Digitalizzazione e transizione ecologica facevano la parte del leone e continuano a farla, come del resto prescrive la Commissione UE. Le risorse aumentano, e di molto, su tre capitoli. La sanità: da 9 a 20 miliardi. Inclusione e coesione sociale: da 17 a 28 miliardi. Istruzione e ricerca: da 19 a 28 miliardi. Sono cambiamenti che dimostrano l'utilità della discussione politica che si è sviluppata".

Quanto alla governanceaspetto di fondamentale importanza che verrà definito non appena consolidato il contenuto progettuale" del Recovery Plan. Una "cabina di regia serve, ma non può essere un corpo estraneo all'amministrazione nè tanto meno ledere le prerogative del Governo e del Parlamento". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero