(Teleborsa) - Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Samarcanda, in Uzbekistan, dove si trova il presidente cinese Xi Jinping. L'occasione è il vertice dei leader dei...
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La Sco è stata fondata nel 2001 dalla Cina e, originariamente, raggruppava cinque Paesi. Si tratta della prima organizzazione internazionale fondata da Pechino, con lo scopo di dare una demarcazione più precisa ai porosi e incerti confini tra la Repubblica popolare e i suoi vicini centro-asiatici: Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e, appunto, Russia. Oggi la Sco riunisce nazioni che rappresentano il 44 per cento della popolazione globale e il 24 per cento del Pil del mondo. A Samarcanda dovrebbe arrivare a compimento anche l'adesione del già citato Iran, oltre che l'ottenimento dello status di partner di dialogo dell'Arabia Saudita. Verranno inoltre nominati nuovi membri "osservatori".
Al momento i membri a pieno titolo, oltre ai cinque originari e ai padroni di casa odierni dell'Uzbekistan, sono il Pakistan e l'India (divisi da fiera rivalità), mentre gli "osservatori" sono Afghanistan, Mongolia, Bielorussia e Iran. I cosiddetti "partner di dialogo" sono Sri Lanka, Turchia, Cambogia, Nepal, Azerbaigian e Armenia . Dovrebbero entrare in quest'ultima lista anche Egitto e Qatar. Per il futuro sono candidati a questo status anche Bahrein e Maldive.
Per quel che riguarda le esercitazioni, le navi da guerra dei due Paesi stanno svolgendo pattugliamenti congiunti nel Pacifico, incluso il Mare di Okhotsk, nell'Estremo oriente russo, e si apprestano a dar vita a esercitazioni congiunte. L'annuncio è arrivato dal ministero della Difesa di Mosca. "Navi delle flotte russa e cinese eseguiranno manovre tattiche congiunte compresi tiri di artiglieria con vere munizioni e operazioni di sostegno ad elicotteri che si alzeranno in volo dalle stesse navi", ha detto in un video il vice comandante della flottiglia di Primorye, regione russa a nord-ovest del Giappone, secondo quanto ha riferito l'agenzia Interfax.
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Il Messaggero