(Teleborsa) - Nel primo trimestre 2020 gli investimenti pubblicitari nel nostro Paese hanno registrato un calo del 9,2% a 1,92 miliardi di euro con marzo che ha avuto una "caduta...
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"E' una crisi assolutamente anomala che ci ha colto tutti impreparati per le dinamiche che si è portata dietro da un momento all'altro - ha commentato Dal Sasso - gli investitori e le agenzie hanno dovuto cambiare da un momento all'altro in modo importante. Una ripresa ci sarà ma difficile vedere una ripresa a "V", (profonda recessione e ripresa veloce, ndr) probabilmente sarà a "U" (ripresa più lunga, ndr).
"Il trend della pubblicità seguirà quello dei consumi: dobbiamo avere il coraggio di favorire la ripresa dei consumi mettendo a disposizione delle famiglie liquidità: molto della ripresa dei consumi dipenderà dalle politiche pubbliche e dalla loro rapidità" ha aggiunto Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA, associazione italiana degli investitori pubblicitari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero