(Teleborsa) - Oltre 1,6 milioni di assunzioni nel privato alla fine del 1° trimestre 2019. E' quanto certifica l'Osservatorio sul precariato dell'INPS, segnalando che risultano...
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Le cessazioni nel complesso sono state 1.318.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre le trasformazioni del rapporto da tempo determinato a indeterminato si confermano quasi raddoppiate ed in crescita di 94 mila (+75,5%).
La consistenza dlele posizioni lavorative (attivazioni meno cessazioni) evidenzia dunque un saldo positivo di +351 mila, anche se evidenzia minori entrate nel mondo del lavoro rispetto a quelle rilevate nello stesso periodo del 2018 (+537 mila).
Il tempo indeterminato va per la maggiore. Nel corso degli ultimi dodici mesi si è registrata infatti una inversione di tendenza fra l'andamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e quello dei tempo determinato. In particolare, mentre il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è passato da –57.000 (marzo 2018) a +324.000 (marzo 2019), quello dei rapporti a tempo determinato è passato da + 346.000 (marzo 2018) a –90.000 (marzo 2019). Anche il saldo annualizzato dei rapporti di apprendistato risulta positivo (+80.000).
Su un totale di 705.000 nuovi rapporti a tempo indeterminato (attivati sia con assunzioni incluso l‘apprendistato sia con trasformazioni da rapporti a termine), i rapporti agevolati risultano pari a 143.000 (circa il 20%), di cui 29.000 dovuti all'esonero strutturale giovani under 35 previsto dalla legge di stabilità 2018.
Stabile il lavoro occasionale: la consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a marzo 2019 si attesta intorno alle 19.000 unità (pressoché stabile rispetto allo stesso mese del 2018); l'importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 243 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero