Pop. Bari, Bankitalia risponde alle accuse: "Prestito a Tercas rimborsato in un anno"

Pop. Bari, Bankitalia risponde alle accuse: "Prestito a Tercas rimborsato in un anno"
(Teleborsa) - La vicenda della Banca Popolare di Bari rispolvera le polemiche sul ruolo di Bankitalia e la funzione di vigilanza che, secondo le accuse, non sarebbe stata efficace...

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(Teleborsa) - La vicenda della Banca Popolare di Bari rispolvera le polemiche sul ruolo di Bankitalia e la funzione di vigilanza che, secondo le accuse, non sarebbe stata efficace nel prevedere il quasi fallimento dell'istituto bancario.


Tra gli accusatori c'è anche il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che a Stasera Italia ha chiarito la sua posizione. "Credo che sia evidente che la Banca d'Italia non esercita fino in fondo la sua funzione nella vigilanza, cosa che negli ultimi anni e' costata il fallimento di molte banche e soprattutto il fallimento di molte famiglie", ha infatti dichiarato il ministro.

Accuse simili arrivano anche da Italia Viva. Anche la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, intervistata da La Stampa, ha ricordato a Bankitalia che "non ci sono santuari intoccabili, ognuno deve rispondere delle sue responsabilità".

Non si sono fatte attendere le risposte di Bankitalia che, in una nota, precisa in merito al prestito dato a Tercas "che esso era stato concesso a titolo di liquidità di emergenza (Ela - emergency liquidity assistance) il 20 dicembre 2012. Questo tipo di finanziamento è di competenza delle Banche centrali nazionali, ma - ricorda Via Nazionale - è sottoposto a valutazioni del Consiglio direttivo della Bce".

"Il prestito Ela - continua la nota - è sempre assistito da adeguate garanzie (nel caso specifico principalmente titoli di Stato, obbligazioni bancarie garantite dallo Stato e ABS). L'Ela a Tercas, scesa a 480 milioni (dai 660 iniziali) fu interamente rimborsata il 5 novembre 2013, contestualmente all'erogazione di un finanziamento da Banca Popolare di Bari a Tercas per lo stesso importo. I titoli precedentemente a garanzia dell'Ela vennero trasferiti al nuovo creditore, a garanzia del finanziamento".


In riferimento ad alcune ricostruzioni riportate da organi di stampa, Bankitalia precisa inoltre "che è consuetudine che al termine di un'ispezione, specie in caso di banche rilevanti, i vertici della Vigilanza della Banca d'Italia siano presenti alla riunione di lettura agli organi aziendali della banca le conclusioni del rapporto ispettivo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero