(Teleborsa) - Seduta negativa per i mercati del Vecchio Continente con Piazza Affari che si allinea al vento delle vendite che spira in Europa. Dall'altra parte dell'oceano anche...
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Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini. Intanto il mercato USA mostra un andamento negativo.
Lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA che mostra un rialzo dello 0,31%. Deciso balzo in alto dell'oro (+1,93%), che raggiunge 1.217,7 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 71,44 dollari per barile, in forte calo del 2,36%.
Nuova risalita dello spread che arriva a quota 306 punti base, con un incremento di 12 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,58%.
Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte che registra un ribasso dell'1,48%. In rosso Londra che scivola dell'1,94%. Affonda Parigi, con un ribasso dell'1,92%.
A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,84%. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 21.341 punti in ribasso dell'1,71%.
Apprezzabile rialzo (+0,90%) a Milano per il comparto viaggi e intrattenimento. Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti materie prime (-4,21%), servizi finanziari (-3,37%) e costruzioni (-2,89%).
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato STMicroelectronics che segna un aumento dell'1,98%. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Tenaris che ha archiviato la seduta a -4,22%. Crolla UnipolSai, con una flessione del 4,04%. Vendite a piene mani su Azimut che soffre un decremento del 3,69%. Pessima performance per Unipol che registra un ribasso del 3,63%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Biesse (+4,89%), Juventus (+1,96%), doBank (+1,71%) e Banca Farmafactoring (+1,24%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Anima Holding che ha archiviato la seduta a -8,28%. Sessione no per Mutuionline che lascia sul parterre il 5,47%. In caduta libera Gima Tt che affonda del 4,71%. Pesante Carel Industries che segna una discesa di ben -4,55 punti percentuali.
Sul listino completo pesante Banca Carige -6,12%: secondo Fitch l'ipotesi fallimento inizia a divenire reale.
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Il Messaggero