(Teleborsa) - Il greggio è stabile in apertura di giornata dopo i forti cali di ieri, sulla scia dei timori che una recessione globale possa danneggiare la domanda di energia....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il crollo di ieri - dell'8% sul WTI - si è riflesso anche sulle major petrolifere quotate a Wall Street. Ribasso per Shell, che flette in maniera scomposta, archiviando la sessione con una perdita del 6,36%. Ribasso scomposto anche per Exxon Mobil, che archivia la sessione con una perdita del 3,13% sui valori precedenti. Chiusura negativa pure per Chevron, che al termine della seduta esibisce una variazione percentuale negativa del 2,63%.
"Mentre le probabilità di una recessione sono effettivamente in aumento, è prematuro affermare che il mercato petrolifero soccomberà a tali preoccupazioni", hanno affermato in una nota gli analisti di Goldman Sachs. "L'economia globale è ancora in crescita, con l'aumento della domanda di petrolio quest'anno destinato a sovraperformare significativamente la crescita del PIL", hanno aggiunto.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero