Il crollo di ieri - dell'8% sul WTI - si è riflesso anche sulle major petrolifere quotate a Wall Street. Ribasso per Shell, che flette in maniera scomposta, archiviando la sessione con una perdita del 6,36%. Ribasso scomposto anche per Exxon Mobil, che archivia la sessione con una perdita del 3,13% sui valori precedenti. Chiusura negativa pure per Chevron, che al termine della seduta esibisce una variazione percentuale negativa del 2,63%.
"Mentre le probabilità di una recessione sono effettivamente in aumento, è prematuro affermare che il mercato petrolifero soccomberà a tali preoccupazioni", hanno affermato in una nota gli analisti di Goldman Sachs. "L'economia globale è ancora in crescita, con l'aumento della domanda di petrolio quest'anno destinato a sovraperformare significativamente la crescita del PIL", hanno aggiunto.
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