(Teleborsa) - "Una decisione assurda e inaccettabile. Occorre capire le cause che hanno portato la proprietà a presentare sempre solo perdite, nonostante il settore dolciario...
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Ad annunciare la chiusura erano stati martedì i sindacati al termine dell'incontro con i rappresentanti della proprietà dell'azienda dolciaria, passata al gruppo turco Tuksoz. "L'amministratore delegato era accompagnato dai legali e ci ha comunicato che non sono interessati allo stabilimento - ha annunciato Tiziano Crocco (Uila). I pochi impiegati del settore commerciale che rimarranno saranno trasferiti a Milano. Ciò significa 100 lavoratori a casa e altrettante famiglie in difficoltà".
ENNESIMO COLPO AL CUORE DEL MADE IN ITALY - "Un nuovo colpo a marchi e prodotti famosi del nostro Made in Italy e un colpo gravissimo all'occupazione. In Piemonte dopo la crisi Hag e Splendid, tocca alla Pernigotti, la nota azienda di cioccolato, di proprietà turca già da qualche anno, ha annunciato la chiusura con conseguente licenziamento di tutti i 200 dipendenti". Così Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.
"Come Flai Cgil siamo al fianco dei lavoratori Pernigotti e con loro stiamo intraprendendo tutte le iniziative volte a contrastare questa scelta scellerata. Ancora una volta assistiamo a proprietà straniere che prima comprano e poi licenziano e chiudono, mantenendo però la proprietà del marchio, come in questo caso un marchio prestigioso, e vanno a produrre all'estero. Ancora una volta sull'altare del mercato si sacrificano i lavoratori e la qualità dei nostri prodotti". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero