Opec "determinato" a fare il possibile. Petrolio ancora sotto pressione

Opec "determinato" a fare il possibile. Petrolio ancora sotto pressione
(Teleborsa) - L'Opec +, formazione allargata dell'Opec che comprende anche membri esterni al cartello, si è detto "determinato" a fare tutto il possibile per sostenere il mercato...

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(Teleborsa) - L'Opec +, formazione allargata dell'Opec che comprende anche membri esterni al cartello, si è detto "determinato" a fare tutto il possibile per sostenere il mercato petrolifero e favorire la riduzione delle scorte, a fronte dei segnali di debolezza della domanda, causati dalla seconda ondata di contagi di Covid.


Già il segretario generale Mohammad Sanusi Barkindo, la scorsa settimana, aveva ammesso che la ripresa della domanda "non procede al ritmo che avevamo previsto diversi mesi fa".

Il Ministro petrolifero saudita, Abdel Aziz ben Salman, ha quindi confermato che l'attuale strategia di riduzione dell'offerta è stata confermata all'unanimità ed ha assicurato "faremo il necessario nell'interesse di tutti".

L'Opec si era impegnato durante la prima ondata della pandemia a ridurre la produzione di quasi 10 milioni di barili, riducendo il taglio ad agosto a 7,7 milioni e, a partire da gennaio 2021, dovrebbe scattare una ulteriore riduzione dei tagli a 5,8 milioni. Sono quindi in corso interlocuzioni per confermare la linea già approvata o apportare delle modifiche.

Frattanto, il petrolio si muove fra alti e bassi, con il contratto sul Light crude che scambia a 40,95 dollari al barile (+0,29%) ed il Brent a 42,43 dollari al barile (-0,47%). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero