Officina Stellare si aggiudica due progetti per Comet Interceptor e Tokamak JT-60SA

Officina Stellare si aggiudica due progetti per Comet Interceptor e Tokamak JT-60SA
(Teleborsa) - Officina Stellare, PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana e leader nella strumentazione opto-meccanica nei settori dell'Aerospazio e della...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Officina Stellare, PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana e leader nella strumentazione opto-meccanica nei settori dell'Aerospazio e della Difesa ha ricevuto due nuovi importanti incarichi per lo sviluppo di sistemi opto-meccanici complessi.


Il primo progetto, assegnato dal CNR (Istituto di Fotonica e Nanotecnologie di Padova) consiste nella conduzione di uno studio preliminare sulla configurazione ottica e meccanica dello strumento EnVisS (Entire Visible Sky coma mapper) che avrà il compito di mappare per immagini l'intero cielo in prossimità della testa di una cometa, rivelando i cambiamenti della struttura delle polveri e dei gas nella sua prossimità. La strumentazione sarà utilizzata a bordo di un modulo spaziale nell'ambito dell'innovativa e avveniristica missione dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), denominata Comet Interceptor, che lascerà la terra con il nuovo Ariane 6 nel 2028 e sfrutterà, come unica fonte di energia, quella dei pannelli solari di bordo.

Il secondo incarico, assegnato dal Consorzio RFX (Ricerca Formazione Innovazione), riguarda la progettazione del sistema opto-meccanico di raccolta (Collection Optics) utilizzato per uno strumento diagnostico installato all'interno del reattore a fusione nucleare Tokamak JT-60SA, potenziale fonte di energia sicura, ecosostenibile e praticamente inesauribile. Il sistema opto-meccanico che Officina Stellare progetterà avrà il delicato compito di raccogliere i fotoni diffusi da un raggio laser che attraversa il plasma (Thomson Scattering Edge System), fornendo importanti informazioni sulla fisica del sistema.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero