Nutri-score si allarga il fronte del no, anche la Spagna contraria

Il ministro Stefano Patuanelli
L'Italia riesce a segnare un punto, probabilmente determinante, per bloccare la riforma europea del nutri-score. Nell'elenco dei Paesi contrari sarebbe definitivamente...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'Italia riesce a segnare un punto, probabilmente determinante, per bloccare la riforma europea del nutri-score. Nell'elenco dei Paesi contrari sarebbe definitivamente entrata anche la Spagna. Con Madrid sarebbe a questo punto raggiunta una maggioranza "di blocco" della riforma. Ad annunciarlo è stato direttamente il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.

"Il ministro spagnolo", ha detto Patuanelli intervenendo al Glocal Economic Forum di Esg89, "ha confermato che ormai la posizione  della Spagna è di profonda criticità rispetto al nutri-score, l'adesione della  Spagna rappresenterebbe la fine del nutri-score, perché con questa alleanza abbiamo creato la minoranza di blocco. Anche in Francia i produttori finalmente si sono accorti dei rischi che anche loro corrono contro questa assurdità del   semaforo sul cibo. La dieta mediterranea è patrimonio dell'umanità ed è un valore assoluto".  

Intervistato dall'AdnKronos, il ministro Patuanelli ha anche spiegato che come il Nutriscore "sia un sistema che non dà
informazioni ai cittadini ma fa condizionamento di mercato, quindi quello che rischia il nostro Paese dal punto di vista economico è tanto. Rischiamo un appiattimento della produzione agroalimentare», ha osservato l'esponente M5S. «Non bisogna rinunciare all'idea di una etichettatura europea unificata e obbligatoria, ma quell'etichetta deve dare informazioni ai cittadini e non condizionarli», ha concluso Patuanelli.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero