Nuove restrizioni, Confesercenti: in gioco oltre 270 miliardi consumi

Nuove restrizioni, Confesercenti: in gioco oltre 270 miliardi consumi
(Teleborsa) - "La sicurezza pubblica è la priorità assoluta, ma nuove restrizioni rischiano di mettere definitivamente in crisi il sistema delle piccole e medie imprese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - "La sicurezza pubblica è la priorità assoluta, ma nuove restrizioni rischiano di mettere definitivamente in crisi il sistema delle piccole e medie imprese italiane. Da qui a Natale sono in gioco oltre 270 miliardi di consumi: ulteriori limitazioni all'attività economica si tradurrebbero nella scomparsa di migliaia di attività e posti di lavoro".


Così Confesercenti in una nota commenta le indiscrezioni sulle misure anti-contagio allo studio da parte del Governo.

"Bisogna intervenire sull'economia solo se strettamente necessario, in maniera circoscritta e – soprattutto – rendere disponibili subito, fin dal primo giorno, nuovi aiuti. Interventi di sostegno certi, rapidi e adeguati, destinati alle imprese che entrerebbero in crisi per effetto delle restrizioni".

"Per evitare il peggio - ribadisce Confesercenti - serve l'impegno di tutti: da parte delle istituzioni, che devono adottare provvedimenti di sicurezza chiari e sostenibili e offrire immediatamente un sostegno alle attività in difficoltà, senza i ritardi registrati dagli interventi precedenti; da parte delle imprese, che devono garantire le precauzioni necessarie; e infine dei cittadini, che invitiamo ad agire con senso di responsabilità, seguendo le norme di distanziamento sociale e indossando la mascherina".

Poi un appello alla comune responsabilità che può traghettarci fuori da questa situazione critica. "Se le imprese entrano in difficoltà è tutto il paese che va in tilt. Pubblici esercizi, bar, ristoranti, pub, negozi, alberghi, così come parrucchieri e centri estetici sono attività che producono ricchezza e occupazione, migliorano la qualità della vita dei cittadini e rendono più sicure le nostre città. E favoriscono anche la vita sociale, un valore per tutti: facciamo in modo che questo bene comune non venga disperso, facendo ognuno la nostra parte". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero