(Teleborsa) - "La sicurezza pubblica è la priorità assoluta, ma nuove restrizioni rischiano di mettere definitivamente in crisi il sistema delle piccole e medie imprese...
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Così Confesercenti in una nota commenta le indiscrezioni sulle misure anti-contagio allo studio da parte del Governo.
"Bisogna intervenire sull'economia solo se strettamente necessario, in maniera circoscritta e – soprattutto – rendere disponibili subito, fin dal primo giorno, nuovi aiuti. Interventi di sostegno certi, rapidi e adeguati, destinati alle imprese che entrerebbero in crisi per effetto delle restrizioni".
"Per evitare il peggio - ribadisce Confesercenti - serve l'impegno di tutti: da parte delle istituzioni, che devono adottare provvedimenti di sicurezza chiari e sostenibili e offrire immediatamente un sostegno alle attività in difficoltà, senza i ritardi registrati dagli interventi precedenti; da parte delle imprese, che devono garantire le precauzioni necessarie; e infine dei cittadini, che invitiamo ad agire con senso di responsabilità, seguendo le norme di distanziamento sociale e indossando la mascherina".
Poi un appello alla comune responsabilità che può traghettarci fuori da questa situazione critica. "Se le imprese entrano in difficoltà è tutto il paese che va in tilt. Pubblici esercizi, bar, ristoranti, pub, negozi, alberghi, così come parrucchieri e centri estetici sono attività che producono ricchezza e occupazione, migliorano la qualità della vita dei cittadini e rendono più sicure le nostre città. E favoriscono anche la vita sociale, un valore per tutti: facciamo in modo che questo bene comune non venga disperso, facendo ognuno la nostra parte". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero