Nissan, Uchida: "Pronto a dimissioni se fallisce piano di rilancio"

Nissan, Uchida: "Pronto a dimissioni se fallisce piano di rilancio"
(Teleborsa) - "Sono pronto a essere licenziato se non ci sarà un'inversione di tendenza". È quanto ha detto nel suo primo incontro con gli infuriati azionisti il nuovo Ceo della...

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(Teleborsa) - "Sono pronto a essere licenziato se non ci sarà un'inversione di tendenza". È quanto ha detto nel suo primo incontro con gli infuriati azionisti il nuovo Ceo della Nissan Makoto Uchida nominato in seguito alle dimissioni dell'ad Hiroto Saikawa, coinvolto in uno scandalo su premi indebitamente percepiti, e dopo l'arresto e la fuga in Libano dell'ex presidente Carlos Ghosn.


Dopo le vicissitudini che hanno caratterizzato la casa automobilistica giapponese nei mesi scorsi Nissan si appresta a registrare il peggiore risultato degli ultimi 11 anni. Cambiare tale corso è l'arduo compito annunciato da Uchida durante la movimentata assemblea generale straordinaria degli azionisti di oggi. Agli investitori che chiedevano a gran voce alla società di accelerare sul piano di rilancio Uchida ha spiegato che il nuovo piano di ristrutturazione sarà completato "velocemente", sarà annunciato a maggio e prevederà interventi "per tagliare i costi, senza nessun tabù'" sul mercato nordamericano.

La lunga sessione tenutasi presso la sede del gruppo a Yokohama, alla periferia di Tokyo, ha visto anche l'approvazione del nuovo management della casa automobilistica. Oltre all'ad Makoto Uchida, i nuovi membri del consiglio di amministrazione sono il direttore operativo Ashwani Gupta; il vice presidente esecutivo Hideyuki Sakamoto; e Pierre Fleuriot, un direttore indipendente di Renault, principale azionista della casa giapponese.

Dalla cacciata del manager franco libanese Ghosn – che grazie alla sua doppia veste che lo vedeva anche ad di Renault, aveva tenuto insieme le due società nell'alleanza che include anche Mitsubishi – Nissan ha registrato bilanci in calo e la scorsa settimana ha annunciato la sua prima perdita trimestrale dal 2009. Per l'anno fiscale 2019-2020 ora il marchio si aspetta per utili di 63 miliardi di yen (574,1 milioni di dollari), in calo rispetto alle precedenti proiezioni di 110 miliardi di yen.






















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Il Messaggero