Morto l'imprenditore Vittorio Coin

Morto l'imprenditore Vittorio Coin
Addio a Vittorio Coin, 78 anni, figlio di Aristide e nipote del fondatore della dinastia di imprenditori veneti dei gandi magazzini. Vittorio Coin era uno degli eredi di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Addio a Vittorio Coin, 78 anni, figlio di Aristide e nipote del fondatore della dinastia di imprenditori veneti dei gandi magazzini. Vittorio Coin era uno degli eredi di una tradizione imprenditoriale che fonda le proprie radici nel 1916, anno in cui il capostipite, Vittorio, ottenne la licenza di ambulante per la vendita di tessuti e mercerie a Pianiga, in provincia di Venezia. 


«Ci ha lasciato un grande condottiero dell'impresa veneta e del vero capitalismo sociale di cui questa terra è madre: con Vittorio Coin il Veneto perde non solo un veneziano appassionato, un imprenditore illuminato, ma soprattutto un imprenditore sociale, attento e sensibile alla sanità, alla ricerca, all'università, all'editoria, allo sport e all'associazionismo», ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Coin si era laureato in Economia a Venezia nel 1960 per poi specializzarsi alla Harvard School di Boston. Aveva assunto la guida del gruppo con il fratello Piergiorgio nel 1974, poi le strade si erano separate. Sotto la sua guida Coin aveva avviato l'espansione nel settore dei grandi magazzini con la formula del «negozio nel negozio» e lanciato la prima carta di credito al consumo nel settore abbigliamento in Italia, la Coincard. 

«Con la morte di Vittorio Coin, Venezia perde un grande imprenditore che, con il suo lavoro e la sua generosità, ha rappresentato, nel miglior modo possibile, lo spirito della nostra città», ha affermato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. «Uomo schivo e amico della Fenice, nella sua vita ha dimostrato di essere un convinto sostenitore del mondo della cultura ed è sempre stato attento ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà - conclude -. Gesti nobili compiuti con umiltà e senza mai ricercare i riflettori dell'opinione pubblica. Grazie Vittorio per quello che hai dato alla città. Venezia non ti dimenticherà».


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero