(Teleborsa) - Il Governo pone la questione di fiducia sul decreto Milleproroghe ma proteste si levano in Aula da parte dei deputati del PD che in segno di disapprovazione hanno...
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Alcuni parlamentari Dem si sono seduti anche sui banchi destinati al Governo. La querelle, sollevata non solo dal PD ma anche da Forza Italia e da Fratelli d'Italia, nasce a monte. Il dissenso riguarda, infatti, la legittimità dell'atto nella forma visto che è stata autorizzata dal Consiglio dei ministri del 24 luglio. Dunque prima che il decreto fosse firmato dal presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
"Il Governo Conte mette la fiducia sul Milleproroghe. Ma @bobogiac (Roberto Giachetti) scopre che il CdM ha formalizzato la richiesta della fiducia il 24 luglio scorso. Cioè avevano scelto di tagliare il dibattito prima che le commissioni avessero un testo. È gravissimo. Calpestano la democrazia", scrive su Twitter il deputato del PD Emanuele Fiano.
"Abbiamo chiesto l'intervento del presidente della Camera", ha scritto Alessia Morani (PD) su Twitter, "perché è inaudito quello che sta succedendo. Non è mai successo prima. Mai". Alla Morani sono seguiti i tweet di molti deputati del PD da Gianluca Benamati che parla di "inaudita forzatura delle procedure parlamentari e democratiche" a Stefano Lepri parla di "golpe. Fatto da banda di incompetenti".
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Il Messaggero