Mercati deboli. Londra paga dazio con la sterlina

Mercati deboli. Londra paga dazio con la sterlina
(Teleborsa) - Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta confermando la debolezza dell'avvio con il focus degli investitori concentrato sulla Brexit che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta confermando la debolezza dell'avvio con il focus degli investitori concentrato sulla Brexit che appare sempre più un rebus dalla difficile soluzione.


Sul mercato Forex, le aspettative di uno slittamento della scadenza del 29 marzo per il divorzio dall'Ue, stanno galvanizzando la sterlina. A dare linfa alla divisa britannica contribuiscono anche le dichiarazioni rilasciate dal Governatore della Banca centrale di Inghilterra, Mark Carney. Il banchiere ha rassicurato i mercati spiegando che l'istituto adotterà ogni misura necessaria per sostenere l'economia se subirà lo choc di una Brexit senza accordo.

Tra le altre valute, leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,136. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.325,2 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 55,51 dollari per barile.

Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +262 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,73%.

Tra gli indici di Eurolandia tentenna Francoforte, che cede lo 0,33%. Si concentrano le vendite su Londra che soffre un calo dell'1,22%. Debole anche Parigi che registra una flessione dello 0,37%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 20.416 punti.

Si distinguono a Piazza Affari i settori chimico (+0,48%), viaggi e intrattenimento (+0,46%) e utility (+0,42%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti telecomunicazioni (-1,03%), tecnologia (-0,88%) e materie prime (-0,62%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+2,29%) fin dall'avvio protagonista nel principale paniere grazie all'avvio di copertura da parte di Berenberg. Attesa per i conti questa settimana.

Bene inoltre Diasorin (+1,60%), Ferragamo (+1,03%) e Snam (+0,73%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Exor -1,29%, seguita da Telecom Italia, che registra un ribasso dell'1,12%.

Seduta negativa inoltre per STMicroelectronics, che mostra una perdita dell'1,05%.


Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+14,75%), Piaggio (+4,57%), Datalogic (+1,93%) e Cembre (+1,85%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,84%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero