Mercati al test del triplo shock. E la BCE non rottamerà l'era Draghi

Mercati al test del triplo shock. E la BCE non rottamerà l'era Draghi
(Teleborsa) - "La pandemia di coronavirus rimane la principale fonte di incertezza per l'economia mondiale. E i rischi per le prospettive mondiali rimangono orientati al ribasso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - "La pandemia di coronavirus rimane la principale fonte di incertezza per l'economia mondiale. E i rischi per le prospettive mondiali rimangono orientati al ribasso alla luce della persistente incertezza sull'evoluzione della pandemia, che potrebbe segnare l'economia mondiale in maniera duratura".


A tracciare il quadro a luci e (molte) ombre, dell'economia mondiale in questa fase di transizione fortemente condizionata dal Covid-19 l'ultimo bollettino mensile della BCE.

La crisi legata al Covid – si legge – ha rappresentato un triplice shock per l'economia mondiale. "A differenza delle crisi passate, questa crisi ha colpito in modo particolarmente grave i consumi privati nel primo semestre del 2020". Si legge ancora: "In prospettiva, se è probabile che gli effetti negativi delle misure di contenimento verranno meno e che la produzione mondiale registrerà un graduale recupero, la perdurante incertezza circa le prospettive economico-sanitarie continuerà a gravare sui consumi, frenando così una ripresa più vigorosa dell'attività economica".


Dopo lo tsunami provocato dalla pandemia, ancora nuvoloni in vista. Il primo si chiama seconda ondata. Mentre il numero delle vittime nel mondo sfonda quota un milione e l'OMS avverte che potrebbero raddoppiare, la pandemia continua a marciare a passo sostenuto in Europa. Dalla Francia alla Spagna passando per la Gran Bretagna. Situazione stabile, per ora, in Italia ma siamo "circondati". Inutile dire che un nuovo lockdown generalizzato - ipotesi che al momento tutti vogliono escludere - sarebbe il colpo di grazia.

Trump vs Biden, chi la spunterà? - C'è poi l'appuntamento con le elezioni in Usa, in programma il 3 novembre. Se prima dell'esplosione della pandemia, la conferma di Trump alla Casa Bianca sembrava poco più che una formalità, la cattiva gestione della pandemia ha messo i bastoni tra le ruote a vantaggio dell'avversario Biden che vola nei sondaggi. L'ultima rilevazione, fatta da Washington Post-Abc News segnala stabilmente in vantaggio il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden rispetto al presidente in carica,staccato di ben 10 punti 53 a 43 tra gli elettori registrati, coloro, cioè che intendono certamente votare. Forchetta che non cambia nemmeno fra i probabili elettori (i non intenzionati a votare) dove Biden domina 54 a 44.

Ma si sa, il Tycoon non è nuovo a rimonte impossibili e potrebbe anche stavolta tirare fuori il coniglio dal cilindro in extremis. A rendere ancor più complicata la corsa verso la riconferma, proprio in queste ore ci ha pensato una vera e propria notizia bomba riportata nelle scorse ore dal New York Times, destinata a pesare sulla sua campagna elettorale. Nel 2016, quando vinse le elezioni, Donald Trump pagò solo 750 dollari di tasse federali. Idem l'anno successivo. Non solo: per 10 anni dei 15 precedenti a quel momento, il miliardario statunitense non avrebbe versato un solo dollaro al fisco. Lo riporta il celebre quotidiano statunitense pubblicando i dati tributari che emergono dalla Trump Organization.

ANCORA TENSIONI USA- CINA - Resta poi caldissimo, anche in ottica dazi, il fronte sempre aperto tra Washington e Pechino. Durissime le accuse del tycoon che nei giorni scorsi hanno fatto tremare il Palazzo di Vetro di New York dove a distanza di pochi minuti è andato in scena un vero e proprio duello verbale con il Presidente cinese Xi Jinping. In un discorso-lampo, Trump ha usato parole al vetriolo invitato l'Onu a "ritenere responsabile" il gigante asiatico per la diffusione della pandemia, per quella piaga, quel "nemico invisibile" che ha infettato il mondo intero e che il tycoon è tornato a chiamare "China virus".

Ovviamente Pechino non ci sta, respinge le accuse al mittente e il collega Xi accusa Trump di voler "politicizzare" l'emergenza sanitaria proprio in chiave elettorale, quando mancano pochi giorni all'Election Day.


Tradotto: autunno stagione della verità. Al già ricco menù si aggiunge, infatti, anche il rebus Brexit con le trattative tra Londra e Bruxelles che procedono a dir poco a rilento e l'ipotesi di uscita No Deal che resta saldamente sul piatto. Scenario che sarebbe una vera e propria catastrofe.


Mercati ovviamente alla finestra, volatilità protagonista e la BCE, che in scia al solco tracciato dall'ex Presidente Mario Draghi, è pronta a nuovi stimoli confermando la linea del "Whatever it takes" (tutto quello che è necessario) richiamato nelle scorse ore, anche dal Governatore della Banca d'Italia Visco.




Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero