MEF studia due sistemi per riforma fiscale

MEF studia due sistemi per riforma fiscale
(Teleborsa) - La riforma fiscale resta in primo piano con l'insediamento del Governo Draghi, che ha posto questo tema fra i più urgenti del programma. Le ipotesi propendono per...

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(Teleborsa) - La riforma fiscale resta in primo piano con l'insediamento del Governo Draghi, che ha posto questo tema fra i più urgenti del programma. Le ipotesi propendono per due modelli, quello "a scaglioni" e quello "tedesco", in grado di fornire al nostro sistema la progressività caldeggiata da Mario Draghi, garantendo anche semplicità ed un abbassamento del carico fiscale.


Per raggiungere questo obiettivo il MEF avrebbe quindi individuato due modelli da cui partire: quello a scaglioni, che prevede tre aliquote, e il modello tedesco, ad aliquota continua. Minimo comun denominatore dei due modelli la necessità di ridurre la pressione fiscale per tutti, evitare l'impennata della curva sui redditi medi (45-53 mila euro), accrescere il PIL reale e l'occupazione.

Entrambi i sistemi prescelti soddisferebbero questi obiettivi con piccole differenze: le minori entrate per il sistema a scaglioni sarebbero pari a 19 miliardi e per il sistema ad aliquota continua a 20 miliardi; le risorse impegnate sarebbero superiori a 10 miliardi per quello a scaglioni e 11 miliardi per quello ad aliquota continua; l'effetto sul PIL reale sarebbe pari a +0,727% per il sistema a tre scaglioni e +0,754% per il modello tedesco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero