(Teleborsa) - La riforma fiscale resta in primo piano con l'insediamento del Governo Draghi, che ha posto questo tema fra i più urgenti del programma. Le ipotesi propendono per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per raggiungere questo obiettivo il MEF avrebbe quindi individuato due modelli da cui partire: quello a scaglioni, che prevede tre aliquote, e il modello tedesco, ad aliquota continua. Minimo comun denominatore dei due modelli la necessità di ridurre la pressione fiscale per tutti, evitare l'impennata della curva sui redditi medi (45-53 mila euro), accrescere il PIL reale e l'occupazione.
Entrambi i sistemi prescelti soddisferebbero questi obiettivi con piccole differenze: le minori entrate per il sistema a scaglioni sarebbero pari a 19 miliardi e per il sistema ad aliquota continua a 20 miliardi; le risorse impegnate sarebbero superiori a 10 miliardi per quello a scaglioni e 11 miliardi per quello ad aliquota continua; l'effetto sul PIL reale sarebbe pari a +0,727% per il sistema a tre scaglioni e +0,754% per il modello tedesco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero