Lavoro, giovani precati sottopagati e senza futuro: la condizione degli under 35

Lavoro, giovani precati sottopagati e senza futuro: la condizione degli under 35
(Teleborsa) - Sono giovani, precari, con stipendi da fame e vivono ancora a casa con i genitori. E' questa la fotografia scattata da una indagine condotta dal Consiglio nazionale...

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(Teleborsa) - Sono giovani, precari, con stipendi da fame e vivono ancora a casa con i genitori. E' questa la fotografia scattata da una indagine condotta dal Consiglio nazionale dei giovani con il supporto di Eures, il portale europeo per la mobilità del lavoro su un campione di 960 giovani nella fascia d'età 18-35 anni.


L'indagine, secondo Il Sole 24 Ore, mette a nudo una condizione drammatica, dove metà degli under 35 hanno svolto lavori in nero o sono disoccupati, non in grado di mantenersi da soli né di formare una famiglia, delusi dal mondo del lavoro e preoccupati per il futuro, soprattutto per l'adeguatezza del futuro assegno pensionistico.

I giovani, a cinque anni dal conseguimento del ciclo di studi, hanno lavorato in media per tre anni e mezzo e meno di 3 su 10 ha un lavoro stabile, mentre il 26% ha rapporti a termine, il 23,7% è disoccupato e il 13,1% è studente-lavoratore. L'unico elemento in comune la discontinuità delle esperienze lavorative che si concretizzano con una disoccupazione superiore al 40% del tempo. La maggioranza pari al 54,65% ha svolto lavori senza contratto, il 61,5% ha accettato un lavoro sottopagato, il 37,5% dichiara di aver ricevuto pagamenti inferiori a quelli pattuiti e il 32,5% di non essere stato pagato per il lavoro svolto.

La gran parte dei giovani ha anche uno stipendio da fame, inferiore ai 10 mila euro annui: più di 2 giovani su 10 guadagnano meno di 5 mila euro e 3 su 10 tra 5 e 10 mila euro. Solo il 7,4% dei giovani supera i 20mila euro

In queste condizioni, la metà dei giovano (5 su 10) vive ancora a casa con i genitori, l'altra metà (56,3%) ha creato un nuovo nucleo familiare raggiunge il 56,3%, ma solo per chi ha un lavoro stabile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero