(Teleborsa) - Torna a crescere il numero del lavoratori domestici "in regola" con i contributi, che nel 2020 ha registrato un incremento del 7,5% a 920.722, ai massimi da prima...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In Lombardia il maggior numero di collaboratori domestici
La distribuzione territoriale dei lavoratori domestic indica che il Nord-Ovest è l'area geografica con il maggior numero di presenze (il 30,2%), seguita dal Centro (il 27,3%), dal Nord-Est (il 20,3%), dal Sud (il 12,7%) e dalle Isole (l'9,5%). La regione che presenta il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia, con 172.092 lavoratori nel 2020, pari al 18,7%, seguita dal Lazio (13,8%), dall'Emilia Romagna (8,7%) e dalla Toscana (8,6%). In queste quattro regioni si concentra quasi la metà dei lavoratori domestici in Italia.
Tanti stranieri contribuiscono alla gestione di casa
La composizione per nazionalità mostra una forte prevalenza di lavoratori stranieri (il 68,8% del totale) in particolare in Lombardia (il 21,6% del totale). Rispetto all'area geografica di provenienza, l'Europa dell'Est continua ad essere la zona di origine della maggior parte dei lavoratori domestici con 351.684 lavoratori pari al 38,2% del totale dei lavoratori domestici, seguiti dai 287.610 lavoratori di cittadinanza italiana (31,2%) e dai lavoratori delle Isole Filippine (7,3%) e del Sud America (7,29).
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero