La colf va in ferie: tutte le regole da seguire

La colf va in ferie: tutte le regole da seguire
ROMA (13 luglio) - Come ogni estate, si ripropongono i dubbi e le...

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ROMA (13 luglio) - Come ogni estate, si ripropongono i dubbi e le incertezze sul corretto calcolo delle ferie da dare alla colf o alla badante. Dubbi ingigantiti dalla firma del nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro domestico, in vigore da marzo di quest’anno. Vediamo quindi come sono regolamentate le ferie 2007. Un anno intero. Da quanto tempo è in corso il rapporto di lavoro con la colf ? Se è almeno un anno, il contratto collettivo rapporta il periodo di ferie a 26 giorni lavorativi. Ciò significa che, a luglio e/o agosto, l’assenza dal lavoro della colf è giustificata per tutti i 31 giorni del mese. Meno di un anno. Se la colf ha iniziato il lavoro da meno di un anno ha diritto a 1/12esimo dei 26 giorni per ogni mese di lavoro (2,16 giorni al mese). Cinque mesi di lavoro danno diritto, ad esempio, a 11 giorni di ferie. Chi decide? Secondo il contratto, è il datore di lavoro a decidere qual è il periodo delle ferie, ma non in modo dittatoriale, in quanto deve tenere conto anche delle esigenze del dipendente. Periodo consecutivo. La legge vuole che le ferie, dovendo ristorare il lavoratore dal punto di vista psicofisico, siano prese tutte insieme. Ma, con l’accordo delle parti, si possono frazionare le quattro settimane in due periodi dell’anno. Ad esempio: due settimane a luglio e due settimane a Natale o nei primi mesi dell'anno successivo, oppure in qualsiasi altro periodo. Con un limite: il periodo conclusivo va preso entro 18 mesi dalla fine dell’anno in questione. Colf straniere. Se la colf/badante è straniera, è possibile concedere le ferie secondo modalità non ammesse per le italiane. E’ ammesso, infatti – dietro richiesta dell’interessata – che le ferie vengano date un anno sì e un anno no, di modo che possano essere lunghe due mesi e quindi possano facilitare, anche dal punto di vista economico, il rientro in patria. La busta paga. Il mese (o il diverso periodo) in cui la colf è assente va pagato come se lavorasse. Per ogni giorno di ferie scatta il diritto a 1/26esimo della retribuzione globale di fatto mensile: la colf, quindi, ha diritto anche durante le ferie allo stesso stipendio che percepisce quando lavora. Tanto per fare un esempio pratico, ipotizziamo una colf che lavori due giorni a settimana per 8 ore, a 7 euro l’ora. Ogni settimana l’interessata riscuote 56 euro che, moltiplicati per 52 settimane, fanno 2.912 euro nell’anno. Questa ultima cifra si divide per 12 mesi e si ottengono 243 euro. E’ questa la somma che va pagata per il mese di ferie. Vitto e alloggio. Se la colf/badante convive con la famiglia e riceve vitto e alloggio, anche durante il periodo di ferie ha diritto a queste due prestazioni in natura, ovviamente nel loro controvalore in moneta. Quest’anno le prestazioni sono valutate in via convenzionale 4,69 euro al giorno, per cui le ferie di un mese intero danno diritto a una maggiorazione salariale di 122 euro.
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Il Messaggero