L'UE lancia un nuovo avvertimento all'Italia: priorità è riduzione debito

L'UE lancia un nuovo avvertimento all'Italia: priorità è riduzione debito
(Teleborsa) - Da Bruxelles arriva un altro avvertimento all'Italia a rispettare i vincoli di bilancio e mettere in campo politiche che siano compatibili con le regole europee e la...

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(Teleborsa) - Da Bruxelles arriva un altro avvertimento all'Italia a rispettare i vincoli di bilancio e mettere in campo politiche che siano compatibili con le regole europee e la riduzione del debito. A parlare è il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, che chiede all'Italia di essere "credibile" con la prossima Legge di Bilancio ed avverte che la riduzione del debito "è nell'interesse" del Paese.


Parlando della Legge di Bilancio, il commissario sottolinea che con il Ministro Tria c'è un buon accordo e che si lavora "per una soluzione comune". Ma Moscovici ricorda anche che la manovra sarà votata da tutto il Governo e quindi avverte che l'Italia "non può avere un debito al 130%" del PIL e che le regole europee "non sono stupide", ma tengono conto dello "sguardo attento dei mercati".

A proposito della riduzione del debito, Moscovici afferma che "è nell'interesse dell'Italia" e chi sostiene che si possano aumentare degli investimenti in deficit dice "una bugia". Poi, fa riferimento è alle affermazioni di Matteo Salvini, che accusa Bruxelles di aver impedito all'Italia di realizzare investimenti e le infrastrutture necessarie, e replica che la Commissione "non ha mai impedito all'Italia di realizzare gli investimenti" e che "l'Italia è il Paese che più di tutti ha beneficiato di flessibilità".

Moscovici, che fa un richiamo anche la Francia per deficit eccessivo, afferma che "l'Italia è un problema per la Zona Euro" perché la crescita si conferma sulla parte bassa della forchetta e conferma che c'è bisogno di riforme economiche.

A chi chiede un commento sulla frenata della produzione in Italia, il commissario risponde che "non bisogna mai giudicare la situazione economica di un Paese da un solo indicatore su un solo mese" e che, per ora, non si può pensare ad una inversione dell'economia. Poi, assicura che Bruxelles formulerà previsioni macroeconomiche aggiornate a novembre.

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Il Messaggero