L'OCSE conferma la ripresa dell'Italia: PIL atteso all'1% e poi all'1,4%

L'OCSE conferma la ripresa dell'Italia: PIL atteso all'1% e poi all'1,4%
(Teleborsa) - Quest'anno l'Italia crescerà dell'1%, secondo le ultime stime dell'OCSE, che vede una crescita che "riprende slancio" e che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Quest'anno l'Italia crescerà dell'1%, secondo le ultime stime dell'OCSE, che vede una crescita che "riprende slancio" e che accelererà nel 2017 con un +1,4%. L'Organizzazione che ha sede a Parigi ha pubblicato oggi il suo Economic Outlook, da cui emerge anche che il tasso di disoccupazione è atteso sotto l'11% l'anno venturo e l'occupazione è vista in crescita dello 0,6% e dello 0,7% rispettivamente nel 2016 e nel 2017. Quanto ai ratio del debito, l'OCSE stima una stabilizzazione al 132,8% quest'anno ed un lieve calo al 131,9% il prossimo, mentre il deficit scenderà al 2,3% nel 2016 ed al 2% nel 2017. Saranno i consumi a sostenere la crescita, forti del miglioramento del mercato del lavoro e della crescita dei redditi delle famiglie. La domanda interna sarà dunque l'elemento chiave del PIL tricolore, a fronte di un commercio internazionale meno brillante, che vedrà crescere le importazioni più delle esportazioni.  Quanto gli investimenti, dipenderanno dall'andamento del mercato del credito, che a sua volta sarà condizionato dalla soluzione del nodo delle sofferenze delle banche. Esistono poi dei rischi di natura geopolitica, e dei rischi legati alla crisi dei migranti, ma anche rischi di natura più economica, come la questione della Brexit: secondo l'OCSE in caso di uscita del regno Unito dalla UE, l'Italia verrebbe "contagiata" dalle turbolenze dei mercati, con un aumento dello spread e degli interessi pagati sul debito, e risponderebbe con un ritorno di austerità.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero