(Teleborsa) - I Paesi di tutto il mondo studiano le prossime mosse da mettere in campo per stimolare l'economia interna e rimetterla in carreggiata dopo la batosta di questi mesi....
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Non fa eccezione Boris Johnson che durante un filo diretto a Times Radio, ha ammesso per la prima volta a chiare lettere che la pandemia di coronavirus è stata "un disastro" per il Regno Unito, dove si è registrato il bilancio di morti più pesante d'Europa in cifra assoluta. "Non facciamo giri di parole, un incubo assoluto per il nostro Paese", ha detto BoJo, assicurando che il Governo "sta traendo le lezioni" necessarie.
Il rilancio passa anzitutto da opere infrastrutturali e investimenti in nuove tecnologie. Ecco che al piano da 1 miliardi di sterline già annunciato nelle scorse ore per la ristrutturazione degli edifici scolastici, si aggiungeranno altri annunci di spese massicce per rilanciare l'economia UK alle prese con Brexit, strascichi economici e futuro fuori dall'UE tutto da inventare.
Proprio in quest'ottica, il Primo ministro britannico, illustrando un disegno di rilancio per la nazione, ha promesso una spinta "alla Roosevelt" per la spesa pubblica chiarendo che il suo Governo - che ha già annunciato spese di emergenza e misure fiscali per un valore stimato di 133 miliardi di sterline - continuerà ad aiutare persone e aziende.
Niente austerità. "È il momento per un approccio rooseveltiano nel Regno Unito", ha detto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero