(Teleborsa) - Il fatturato dell'industria italiana è atteso in calo, a ottobre. In termini congiunturali è visto in diminuzione dello 0,5%, dopo la variazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli ordinativi registrano una lieve diminuzione congiunturale (-0,3%); anche in questo caso nella media degli ultimi tre mesi si registra un contenuto aumento (+0,5%) sui tre mesi precedenti.
La dinamica congiunturale del fatturato - spiega l'Istat - riflette la flessione sia del mercato interno (-0,7%) sia di quello estero (-0,2%). Anche per gli ordinativi la riduzione congiunturale è dovuta a cali, in questo caso di pari entità (-0,3%), delle commesse provenienti da entrambi i mercati.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a ottobre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per i beni di consumo (+1,4%) e per l'energia (+1,6%); la maggiore contrazione si rileva per i beni strumentali (-3,5%).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di ottobre 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 2,0%, con incrementi dell'1,7% sul mercato interno e del 2,7% su quello estero.
Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati registra la crescita tendenziale più rilevante (+15,5%), mentre il comparto dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore (-11,5%).
L'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2,0%, dovuto all'incremento dell'1,2% per il mercato interno e del 3,0% per il mercato estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nell'industria chimica (+7,9%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nel comparto dei mezzi di trasporto (-5,1%). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero