Istat: più innovazioni nelle piccole imprese, meno in quelle grandi

Istat: più innovazioni nelle piccole imprese, meno in quelle grandi
Nel periodo che va dal 2014 al 2016 il 48,7% delle imprese italiane ha introdotto delle innovazioni. La tendenza si conferma più nelle piccole imprese mentre diminuisce in...

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Nel periodo che va dal 2014 al 2016 il 48,7% delle imprese italiane ha introdotto delle innovazioni. La tendenza si conferma più nelle piccole imprese mentre diminuisce in quelle grandi. 

I dati Istat rivelano che tre su quattro imprese innovatrici, circa il 73,7% hanno introdotto innovazioni di prodotto o di processo, il 21,8% ha effettuato soltanto forme di innovazione "soft". Un restante 4,9% ha iniziato processi di innovazioni che non sono stati portati a termine entro il 2016. 

Si è registrata la tendenza da parte delle imprese dell'adozione di pratiche di innovazione di tipo integrato: il 53,2% delle imprese con attività innovative ha sviluppato nuovi prodotti-processi e contestualmente innovazioni organizzative o di marketing; il 50,2% delle imprese innovatrici in senso stretto ha innovato sia i prodotti sia i processi produttivi. 

Nel 2016, la spesa per le attività innovative di è stata in media di 7.800 euro per addetto, in crescita rispetto al 2014 che era stata di 6.200 euro. La crescita interessa tutti i settori: dall'industria, che si conferma al primo posto (9.600 euro per addetto contro gli 8.000 del 2014), ai servizi (6.000 euro contro i precedenti 4.300) e, infine, alle costruzioni (4.900 euro per addetto contro i 2.800 del 2014).
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Il Messaggero