(Teleborsa) - Nei primi sei mesi dell'anno si registra un calo dell'ottimismo da parte delle aziende globali del 6%, scendendo dal 70% al 64%, anche se rimane alto rispetto ai...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le previsioni sulle esportazioni rimangono comunque forti in un contesto di indebolimento del commercio globale, con il 34% delle aziende italiane che si aspetta una crescita dell'esportazione (a livello globale si attesta al 44%). Allo stesso modo, il 42% prevede di aumentare sia le proprie entrate internazionali sia il numero di paesi in cui estendere i propri affari, dato che nel in Italia rimane invariato al 2021 con il 33%. Sempre a livello globale il 58% delle aziende intervistate prevede un aumento delle entrate totali nei prossimi 12 mesi, mentre in Italia si arriva al 44% scendendo di 12 punti percentuali rispetto allo scorso anno (era al 56%).
Nonostante lo scenario complesso, le aziende continuano a investire in tecnologia, che rimane in cima alla lista con il 60% delle aziende che prevede di aumentare gli investimenti in quest'area nei prossimi 12 mesi, eguagliando il record stabilito lo scorso anno. Seguono gli investimenti in ricerca e sviluppo (55%) e competenze del personale (55%). In Italia in cima alla classifica degli investimenti troviamo il 44% nella Cybersecurity seguiti dal 41% nell'IT strategy.
Guardando alle performance dei diversi comparti, spiccano tra i più ottimisti i settori Technology, media (il 71% degli operatori intervistati si è detto fiducioso sui prossimi 12 mesi), seguiti dal settore Banking con il 69% e dal Financial Services con il 68%. Tra i meno ottimisti ci sono i settori di Fornitura/utenze di elettricità, gas e acqua (39% del comparto). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero