Imprese sempre più pessimiste. Bene export e investimenti tech

Imprese sempre più pessimiste. Bene export e investimenti tech
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 13:30
(Teleborsa) - Nei primi sei mesi dell'anno si registra un calo dell'ottimismo da parte delle aziende globali del 6%, scendendo dal 70% al 64%, anche se rimane alto rispetto ai livelli storici. In particolare, le aziende del mid market sono consapevoli delle sfide che devono affrontare in questo particolare momento storico, con il 63% che cita l'incertezza economica come vincolo principale alla crescita, a cui seguono i costi dell'energia (62%) e il costo del lavoro (57%). Per quanto riguarda l'Italia, l'ottimismo è sceso di 15 punti percentuali passando dal 63% del 2021 al 48% nel 2022. È quanto emerge dall'ultimo International Business Report (IBR), l'analisi della società di consulenza Grant Thornton.

Le previsioni sulle esportazioni rimangono comunque forti in un contesto di indebolimento del commercio globale, con il 34% delle aziende italiane che si aspetta una crescita dell'esportazione (a livello globale si attesta al 44%). Allo stesso modo, il 42% prevede di aumentare sia le proprie entrate internazionali sia il numero di paesi in cui estendere i propri affari, dato che nel in Italia rimane invariato al 2021 con il 33%. Sempre a livello globale il 58% delle aziende intervistate prevede un aumento delle entrate totali nei prossimi 12 mesi, mentre in Italia si arriva al 44% scendendo di 12 punti percentuali rispetto allo scorso anno (era al 56%).

Nonostante lo scenario complesso, le aziende continuano a investire in tecnologia, che rimane in cima alla lista con il 60% delle aziende che prevede di aumentare gli investimenti in quest'area nei prossimi 12 mesi, eguagliando il record stabilito lo scorso anno. Seguono gli investimenti in ricerca e sviluppo (55%) e competenze del personale (55%). In Italia in cima alla classifica degli investimenti troviamo il 44% nella Cybersecurity seguiti dal 41% nell'IT strategy.

Guardando alle performance dei diversi comparti, spiccano tra i più ottimisti i settori Technology, media (il 71% degli operatori intervistati si è detto fiducioso sui prossimi 12 mesi), seguiti dal settore Banking con il 69% e dal Financial Services con il 68%. Tra i meno ottimisti ci sono i settori di Fornitura/utenze di elettricità, gas e acqua (39% del comparto).
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