(Teleborsa) - Continua il rafforzamento del rublo, che beneficia del fatto che numerose società straniere stiano soddisfacendo la richiesta di Vladimir Putin di iniziare a pagare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il rublo sembra essersi quindi messo alle spalle la debolezza di inizio conflitto, quando era arrivato a toccare quota 140 a causa delle sanzioni occidentali (in particolare l'esclusione dal circuito Swift di alcune istituzioni finanziarie e il congelamento di circa 600 miliardi di euro di riserve russe all'estero).
Sul rally del rublo pesano alcuni fattori, come i controlli sui capitali da parte della banca centrale di Mosca, il crollo delle importazioni a causa delle sanzioni e l'aumento dei prezzi dell'energia. Inoltre, il valore del rublo è sostenuto dalla conversione obbligatoria imposta sugli introiti derivati dalle esportazioni, per cui tutte le aziende russe che commerciano con l'estero sono costrette a convertire i pagamenti ricevuti in valuta estera in rubli.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero