(Teleborsa) - Huawei è un "partner importante" e per questo Panasonic continuerà a vendere beni e servizi al colosso cinese. È quanto si legge in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In precedenza, era stata la stessa azienda giapponese a dichiarare di aver comunicato ai suoi dipendenti di "interrompere
le transazioni con Huawei e le sue 68 filiali coperte dal bando degli Stati Uniti". La decisione era arrivata a seguito del divieto imposto da Donald Trump al colosso cinese negli Stati Uniti.
Secondo il gruppo nipponico, il bando statunitense si applicherebbe alle merci che hanno almeno il 25% di tecnologie o materiali originati negli Stati Uniti. Panasonic, che produce un'ampia gamma di dispositivi per smartphone, automobili e apparecchiature per l'automazione
industriale, non aveva specificato quali fossero i componenti soggetti al divieto e dove vengono prodotti.
Nel frattempo, oltre alla smentita, è arrivata la notizia del lancio del sistema operativo di Huawei entro l'autunno e comunque non oltre la primavera 2020. A dirlo è stato Richard Yu, capo della divisione consumer business del colosso di Shenzhen, che ha confermato voci circolate sulla stampa cinese.
Dopo lo stop di Google su Android a seguito del bando USA, Huawei avrebbe scelto la strada dell'indipendenza, sviluppando un proprio sistema operativo.
"Siamo disponibili a continuare a usare i software di Google e Microsoft, ma non abbiamo altra scelta che lo sviluppo di un sistema autonomo", ha affermato Yu. Il manager ha poi assicurato che il sistema sarà utilizzabile su smartphone, computer, tablet, tv, automobili e dispositivi portatili smart e compatibile con tutte le applicazioni di Android.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero