Huawei, Panasonic smentisce sospensione forniture

Huawei, Panasonic smentisce sospensione forniture
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Giovedì 23 Maggio 2019, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 16:42
(Teleborsa) - Huawei è un "partner importante" e per questo Panasonic continuerà a vendere beni e servizi al colosso cinese. È quanto si legge in una nota emessa dall'azienda giapponese che definisce "false" le notizie circolate nelle prime ore della mattina che parlavano di una sospensione alle forniture per il marchio di Pechino dopo il bando - al momento sospeso - degli USA.

In precedenza, era stata la stessa azienda giapponese a dichiarare di aver comunicato ai suoi dipendenti di "interrompere
le transazioni con Huawei e le sue 68 filiali coperte dal bando degli Stati Uniti". La decisione era arrivata a seguito del divieto imposto da Donald Trump al colosso cinese negli Stati Uniti.

Secondo il gruppo nipponico, il bando statunitense si applicherebbe alle merci che hanno almeno il 25% di tecnologie o materiali originati negli Stati Uniti. Panasonic, che produce un'ampia gamma di dispositivi per smartphone, automobili e apparecchiature per l'automazione
industriale, non aveva specificato quali fossero i componenti soggetti al divieto e dove vengono prodotti.

Nel frattempo, oltre alla smentita, è arrivata la notizia del lancio del sistema operativo di Huawei entro l'autunno e comunque non oltre la primavera 2020. A dirlo è stato Richard Yu, capo della divisione consumer business del colosso di Shenzhen, che ha confermato voci circolate sulla stampa cinese.

Dopo lo stop di Google su Android a seguito del bando USA, Huawei avrebbe scelto la strada dell'indipendenza, sviluppando un proprio sistema operativo.

"Siamo disponibili a continuare a usare i software di Google e Microsoft, ma non abbiamo altra scelta che lo sviluppo di un sistema autonomo", ha affermato Yu. Il manager ha poi assicurato che il sistema sarà utilizzabile su smartphone, computer, tablet, tv, automobili e dispositivi portatili smart e compatibile con tutte le applicazioni di Android.


 
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