(Teleborsa) - Boom di richieste, soprattutto dall'estero, per il BTP a 50 anni emesso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, complice lo stato di grazia dei mercati...
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Il Buono del Tesoro Poliennale con cedola 2,80% e scadenza 1° marzo 2067 è stato collocato al prezzo di 98,528 corrispondente ad un rendimento lordo del 2,877%. L'importo emesso è stato pari a 3 miliardi di euro a fronte di richieste per 17,5 miliardi, quasi sei volte l'importo offerto. Hanno partecipato all'operazione circa 200 investitori: quelli con un orizzonte di investimento di lungo periodo sono stati i principali sottoscrittori con una quota superiore al 35% (in particolare circa il 32% è andato a fondi pensione e assicurazioni mentre circa il 3% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative). I fund manager si sono aggiudicati circa il 31% dell'emissione, mentre circa il 21% è stato sottoscritto da banche. Infine, agli hedge fund è stato allocato circa il 13%.
Molto interessati gli investitori esteri visto che l'84% della domanda è venuta da fuori confine. Più di un terzo del collocamento è stato assegnato ad investitori tedeschi (circa il 35%). Una quota importante è stata allocata ad investitori residenti in Gran Bretagna (circa il 22%). Il resto del collocamento è stato distribuito in larga parte in Europa continentale (circa il 17%), ed in particolare in Francia (4,9%), nei paesi scandinavi (4,3%), in Svizzera (3,6%), in Spagna (2,4%) e presso altri paesi europei per il restante 2,2%. Al di fuori dell'Europa, gli investitori statunitensi si sono aggiudicati circa l'8% dell'emissione, mentre il restante 2% dell'ammontare complessivamente emesso è stato collocato presso investitori asiatici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero