(Teleborsa) - Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. I dazi continuano ad agitare gli investitori, mentre in Italia c'è il problema...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,19%. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.285,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 62,19 dollari per barile.
Avanza di poco lo spread, che si porta a +278 punti base, evidenziando un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,72%.
Tra le principali Borse europee si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dello 0,77%. Resta vicino alla parità Londra (-0,06%). Giù Parigi, che soffre un calo dello 0,61%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,70%.
A Piazza Affari non si salva alcun comparto. Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti immobiliare (-4,39%), tecnologia (-1,85%) e beni per la casa (-1,84%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+0,82%), Banca Generali (+0,58%) e Fineco (+0,51%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Azimut, che continua la seduta con -2,59%.
Lettera su Leonardo, che registra un importante calo del 2,41%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Aeroporto di Bologna (+1,67%) e Italmobiliare (+0,62%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Cairo Communication, che prosegue le contrattazioni a -5,17%.
Vendite a piene mani su Interpump, che soffre un decremento del 4,85%.
Pessima performance per Banca Ifis, che registra un ribasso del 3,05%.
Sessione nera per Anima Holding, che lascia sul tappeto una perdita del 2,95%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero