Giorgetti: per ristorazione "bollettino di guerra", ma risorgerà

Giorgetti: per ristorazione "bollettino di guerra", ma risorgerà
(Teleborsa) - La pandemia è il "nemico numero uno" che ha colpito la "prima linea", cioè i pubblici esercizi. Si è espresso così il Ministro dello Sviluppo economico,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - La pandemia è il "nemico numero uno" che ha colpito la "prima linea", cioè i pubblici esercizi. Si è espresso così il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla presentazione del rapporto Fipe-Confcommercio. L'esponente di governo ha parlato di "bollettino di guerra" in relazione ai danni economici causati dall'emergenza sanitaria aggiungendo che è "la testimonianza che tante imprese sono cadute al fronte. Molte sono ferite e devono essere curate e messe nella condizione di poter tornare all'attività".



"La guerra sta forse finendo. Dopo le guerre c'è un momento in cui, in qualche modo, si risorge. C'è un clima che riporta gioia e felicità Credo che questo sia esattamente il settore che ha pagato di più, in prima linea al fronte, ma sarà anche il settore che nel modo giusto, consapevole e per quanto regolato e guidato dalla parte pubblica sarà l'interprete di questa ritrovata vitalità, gioia e socialità quando finalmente avremo sconfitto questo virus", ha detto Giorgetti. "Molta pena avete sopportato - ha aggiunto rivolgendosi ai rappresentanti dei ristoratori - molta gioia speriamo di condividere tutti insieme".

Il Ministro ha anche anticipato di aver chiesto "un fondo - che sarà gestito da MiSE e MEF - per tutte quelle attività che il decreto tiene ancora chiuse: penso alle sale da ballo o alle sale da gioco". Quanto ai futuri sostegni per i settori in crisi, Giorgetti ha affermato che "non è possibile rimanere legati alla riduzione del fatturato del 30%. Misureremo anche chi ha avuto crolli inferiori".


Sull'utilizzo del green pass per accedere ad alcune attività, a partire dal settore delle discoteche, Giorgetti, pur ammettendo di non essere "molto favorevole in termini ideologici, ha sottolineato che è però "l'unica via di fuga rispetto a un'indefinita situazione che rischia di essere devastante". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero