"La guerra sta forse finendo. Dopo le guerre c'è un momento in cui, in qualche modo, si risorge. C'è un clima che riporta gioia e felicità Credo che questo sia esattamente il settore che ha pagato di più, in prima linea al fronte, ma sarà anche il settore che nel modo giusto, consapevole e per quanto regolato e guidato dalla parte pubblica sarà l'interprete di questa ritrovata vitalità, gioia e socialità quando finalmente avremo sconfitto questo virus", ha detto Giorgetti. "Molta pena avete sopportato - ha aggiunto rivolgendosi ai rappresentanti dei ristoratori - molta gioia speriamo di condividere tutti insieme".
Il Ministro ha anche anticipato di aver chiesto "un fondo - che sarà gestito da MiSE e MEF - per tutte quelle attività che il decreto tiene ancora chiuse: penso alle sale da ballo o alle sale da gioco". Quanto ai futuri sostegni per i settori in crisi, Giorgetti ha affermato che "non è possibile rimanere legati alla riduzione del fatturato del 30%. Misureremo anche chi ha avuto crolli inferiori".
Sull'utilizzo del green pass per accedere ad alcune attività, a partire dal settore delle discoteche, Giorgetti, pur ammettendo di non essere "molto favorevole in termini ideologici, ha sottolineato che è però "l'unica via di fuga rispetto a un'indefinita situazione che rischia di essere devastante".
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