(Teleborsa) - A Ferrovie di Stato Italiane (FSI) non sono ancora arrivate proposte per Alitalia. Lo ha precisato l'Amministratore delegato del gruppo ferroviario, Gianfranco...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il manager ha affermato che il management guarda a tutte le opportunità, con l'obiettivo di fare "sistema" e sfruttare le "molte sinergie possibili", e che l'operazione non creerebbe nessuna discriminazione e non sarebbe una minaccia per la concorrenza.
Quest'ultima precisazione in riferimento a quanto dichiarato ieri dal numero uno di NTV (Italo), Luca Cordero di Montezemolo, che ha espresso preoccupazione per questa operazione, sollevando appunto un problema di concorrenza. "Si può fare un'integrazione dal punto di vista distributivo, chiunque può farlo, ecco perché non c'è discriminazione", ha precisato il manager delle Ferrovie.
Nel corso dell'audizione dinanzi ai parlamentari, Battisti ha parlato soprattutto del trasporto regionale e dei bisogni dei pendolari. "Un tema su cui vogliamo investire", ha sottolineato il numero uno delle FS, ricordando che a breve sarà predisposto un nuovo piano industriale a 5 anni e si focalizzerà proprio su questo tema.
Ricordando che i pendolari sono l'86% della clientela, il manager ha riconosciuto "c'è un deficit qualitativo che dovremo colmare" ed ha aggiunto che saranno investiti 6 miliardi nel parco rotabile per rinnovare circa l'80% dei mezzi.
L'altro tema chiave del nuovo piano è la digitalizzazione. "Investiremo tanto in tecnologia e già a fine ottobre metteremo in pratica un modo per comunicare più efficace per informare i pendolari sulla circolazione.", ha concluso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero